Vorrei essere Gagarin. Vorrei almeno provare un decimo delle emozioni che lui ha vissuto quella mattina del 12 aprile del 1961. Sto pensando molto a lui, ai suoi sogni, a tutto ciò che provò là dove l’azzurro si perde nel profondo blu dell’Universo. Trecento chilometri separano il suolo sul quale si infrangono tutte le nostre paure ed incertezze dall’orbita di …